Operazione “Confine illegale” della Guardia Costiera a tutela del consumatore

Operazione “Confine illegale” della Guardia Costiera a tutela del consumatore

Si è svolta ieri, a bordo di Nave Gregoretti della Guardia Costiera nel porto di Civitavecchia ed alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Senatore Gian Marco Centinaio e del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, la conferenza stampa della Guardia Costiera sull’importante attività di polizia giudiziaria svolta su tutto il territorio nazionale a tutela del Made in Italy.

Come ogni anno la tradizione delle festività natalizie richiama sulle tavole degli italiani molti piatti a base di pesce, sinonimo di convivialità e di proprietà nutrizionali.

Aumenta di conseguenza il rischio da parte del consumatore di comperare prodotti ittici non sicuri o qualitativamente non aderenti alle sue aspettative o, ancora peggio, non perfettamente idonei al consumo umano, fino a imbattersi in vere e proprie frodi commerciali.

Per questo motivo, in un periodo in cui è massima la commercializzazione di prodotti originati dall’attività di pesca, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Senatore Gian Marco Centinaio, ha chiesto uno sforzo supplementare agli uomini e donne della Guardia costiera, disponendo l’operazione “Confine illegale”, a tutela dei consumatori, degli onesti operatori del settore e del made in Italy.

Un’operazione, iniziata a fine novembre e tutt’ora in corso, fortemente voluta per garantire il rispetto delle vigenti disposizioni sugli scambi commerciali nazionali e soprattutto internazionali, a tutela degli stock ittici e dell’ecosistema, con il coinvolgimento di oltre 5 mila tra uomini e donne della Guardia Costiera e con l’impiego di mezzi aeronavali come Nave Gregoretti, specializzata nell’attività di contrasto alla pesca illegale.

Il dispositivo operativo messo in campo a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera – che si articola attraverso i Centri di Controllo Area Pesca distribuiti capillarmente nei 15 Comandi regionali – ha permesso nel solo periodo dell’operazione, la contestazione di oltre 700 sanzioni penali e amministrative, il sequestro di oltre 80 tonnellate di prodotto ittico non conforme per un importo delle sanzioni di circa 1,5 milione di euro, nonché l’esecuzione di 7 ordinanze di custodia cautelare.

Hanno preso parte alle attività ispettive anche i Comandi dei porti ricadenti nella Riviera Pontina attraverso l’impiego di mezzi e uomini inseriti all’interno del già predisposto dispositivo nazionale.

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